1° maggio NO TAV
Ancora una volta i padroni del vapore, i signori del tondino&cemento,gli avvoltoi della finanza pubblica giocano la carta della disoccupazione per dividere i lavoratori per avere soldi facili dal governo,per poter continuare a rubare dalle casse dello stato i soldi che dovrebbero essere destinati ai lavoratori e allo stato sociale.
1° maggio NO TAV perché il TAV è una truffa (affermazione condivisa da una dichiarazione pubblica di Alfonso Pecoraro Scanio oggi ministro della Repubblica).
1° maggio NO TAV perché le linee dedicate al TAV in Italia sono inutili infatti sono troppe le grandi città da collegare su una stessa dorsale e non è vero che da Milano tutti vanno solo a Roma o che da Torino vanno tutti a Milano.
1° maggio NO TAV perché il sistema del general contractor ha fatto lievitare i costi in modo inaccettabile a tutto benefico di IRI ENI FIAT partiti politici e mafia (leggere CORRUZIONE AD ALTA VELOCITA' di Imposimato Pisauro Provvisionato): pensiamo che solo la tratta Torino Milano (non ancora finita) che doveva costare 1 Miliardo di Euro è gia arrivata,oggi,a 7,8 Miliardi con un aumento di 7 volte e mezza del prezzo pattuito nel 1991 e non vengano a raccontare le storie delle compensazioni fatte sempre dal general contractor a spese del contribuente.
1° maggio NO TAV perché i cantieri del TAV hanno devastato l'Italia:basta andare nel Mugello per scoprire la devastazione ambientale dell'opera che ha impoverito e depredato in modo irreversibile le riserve idriche dell'appennino tosco emiliano sprecando finora oltre 150 miliardi di litri di acqua (gli stessi progettisti di LTF per la Torino Lyon hanno dichiarato che il solo tunnel di base distruggerebbe l'acqua necessaria ad una citta'di un milione di abitanti –rapporto COWI A/S pag.48).
1° maggio NO TAV perché nei cantieri del TAV Torino-Milano ci sono stati 6 morti in 3 anni e mezzo:quasi 2 all'anno.E moltissimi sono stati gli infortuni sul lavoro come testimoniano i dati dell'Osservatorio regionale ORME-TAV (con prognosi superiore ai 3 giorni:702 nel 2003; 836 nel 2004);nel tempo la gravità degli infortuni è aumentata. Le ricerche dell'Osservatorio e di altri enti dimostrano come anche nel caso delle Olimpiadi 2006,solo una piccola minoranza (circa l'11%)dei subappalti va ad imprese locali e regionali;che un terzo delle maestranze attive non è in regola,che sono preferiti i lavoratori immigrati e tra questi i più ricattabili.
In questi cantieri delle "grandi opere"c'è una specie di gara ad azzerare i diritti dei lavoratori,a sfidare i rischi di infortunio in nome della fretta e dei turni continui,a minimizzare il salario.
1° maggio NO TAV perché l'occupazione dei lavoratori edili deve essere salvaguardata difendendo il bilancio dello stato investendo in piccole opere grandemente utili:
ELETTRIFICAZIONE di tutte le tratte ferroviarie RADDOPPIO e AMMODERNAMENTO di tutte le linee ferroviarie che servono per la mobilità dei pendolari,della gente che lavora del turismo, RECUPERO serio di tutto il dissesto IDROGEOLOGICO del nostro Paese, RECUPERO di tutti i DISASTRI AMBIENTALI causati dalle grandi opere.
1° maggio NO TAV perché l'occupazione e il lavoro non devono essere usati come armi ricattatorie per distruggere il futuro delle prossime generazioni. Il lavoro non può essere prioritario "a prescindere" sennò bisogna difendere il lavoro del boia perché anche quella è occupazione.Fabbricare armi per uccidere altri uomini non è accettabile. Vendere armi perché le nazioni si facciano la guerra e i poveri cristi di una e dell'altra muoiano in battaglia non è accettabile.
1° maggio NO TAV perché in Valle di Susa difenderemo la nostra terra e il futuro dei nostri figli sempre e comunque e non molleremo mai.
Valle di Susa,1 maggio 2007 |
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